SCANDALOSO
L’amministrazione Chiavetta continua lo scempio del territorio.
Dopo i cinquanta platani di via Santa Barbara tagliati nell’inverno 2008/2009, i diversi pini del Parco Palatucci in quello 2009/2010, i dieci lecci e tigli di piazza Mazzini nel mese scorso e le palme secolari e non abbandonate al loro destino in assenza di qualsivoglia trattamento anti Punteruolo Rosso, “gli ambientalisti” della sinistra al governo della Città si apprestano a tagliare tutti, dico tutti, gli Eucalipti di via Diaz, (a costo zero si affretteranno a dire, in quanto si è chiesto di farlo all’amministrazione del Cimitero Americano), rei di avere dissestato il marciapiede che, con soli 150.000 Euro potrebbe essere rinforzato e forse anche trasformato in percorso ciclabile.
Non contenti, invece di prevenire l’aggressione del coleottero africano al Lungomare Matteotti, il più bello ed invidiato della Provincia di Roma, stanno premeditando di togliere le Palme, forse solo per cancellare l’immagine che ha dato a Nettuno l’Amministrazione di Centrodestra.
Mi chiedo: solo i Verdi ed il settimanale Il Granchio hanno a cuore le sorti di chi dovrà vivere i prossimi anni nella nostra Città?
Possibile che lo sviluppo del paese debba essere fatto solo tagliando gli alberi ed approvando Piani Integrated?
For those who think that this is only sterile polemics and is ready to acknowledge, that the advance Tamerici removed from the promenade eight years ago are still on display in the gardens of some schools in the suburbs, and also that in seven years, to improve the appearance Neptune, the center has taken only three or four trees, planting over 350 new, while others are linked to the Law 13/1992 "A tree for every born" that the Environment Department as far back as 2000, has planted in schools for each new child enrolled in the Registry Hall (the new face of the vaunted in recent days by Key in his bland press).
Neptune, to be reborn and reclaim its future, has no need of lies, proclamations, improvisations and emergency response, but of orderly planning of social and economic development, which is obtained by deleting everything they have done "what was there before" or ugly beautiful it is, but through a practical examination of the needs of citizens today need job security and absent from our area for some time.
If we want to tell the whole, instead of spraying concrete here and there, it would be much better to pull out the drawers of the draft variation to the general plan, (even if the assignment was given by the Government Marzoli) delivered to the commissioners in 2006 architect designer Ricci, e contenente le linee guida per realizzare un turismo dei servizi capace di portare occupazione e rispettare l’ambiente, e, se non se ne condividono i contenuti, si abbia il coraggio di battezzare con chiarezza “il nuovo metodo urbanistico” che si sta adottando, facendo presentare ai proprietari di appezzamenti di terreno più o meno grandi, su cui erano individuati dei vincolo ormai scaduti da tempo, proposte per realizzare migliaia di metri cubi di nuove costruzioni, arrivando ad ipotizzare addirittura sul Centro Sportivo Loricina, una bella colata di cemento, tanto per arricchire………il tessuto urbano già sofferente del centro cittadino, sapendo bene che questa non è programmazione del territorio, ma scempio.
Un pensiero viene spontaneo: Ma se tutto questo lo avesse fatto l’Amministrazione di Centrodestra, cosa sarebbe successo?
Vittorio Marzoli, Membro del coordinamento Regionale PdL
L’amministrazione Chiavetta continua lo scempio del territorio.
Dopo i cinquanta platani di via Santa Barbara tagliati nell’inverno 2008/2009, i diversi pini del Parco Palatucci in quello 2009/2010, i dieci lecci e tigli di piazza Mazzini nel mese scorso e le palme secolari e non abbandonate al loro destino in assenza di qualsivoglia trattamento anti Punteruolo Rosso, “gli ambientalisti” della sinistra al governo della Città si apprestano a tagliare tutti, dico tutti, gli Eucalipti di via Diaz, (a costo zero si affretteranno a dire, in quanto si è chiesto di farlo all’amministrazione del Cimitero Americano), rei di avere dissestato il marciapiede che, con soli 150.000 Euro potrebbe essere rinforzato e forse anche trasformato in percorso ciclabile.
Non contenti, invece di prevenire l’aggressione del coleottero africano al Lungomare Matteotti, il più bello ed invidiato della Provincia di Roma, stanno premeditando di togliere le Palme, forse solo per cancellare l’immagine che ha dato a Nettuno l’Amministrazione di Centrodestra.
Mi chiedo: solo i Verdi ed il settimanale Il Granchio hanno a cuore le sorti di chi dovrà vivere i prossimi anni nella nostra Città?
Possibile che lo sviluppo del paese debba essere fatto solo tagliando gli alberi ed approvando Piani Integrated?
For those who think that this is only sterile polemics and is ready to acknowledge, that the advance Tamerici removed from the promenade eight years ago are still on display in the gardens of some schools in the suburbs, and also that in seven years, to improve the appearance Neptune, the center has taken only three or four trees, planting over 350 new, while others are linked to the Law 13/1992 "A tree for every born" that the Environment Department as far back as 2000, has planted in schools for each new child enrolled in the Registry Hall (the new face of the vaunted in recent days by Key in his bland press).
Neptune, to be reborn and reclaim its future, has no need of lies, proclamations, improvisations and emergency response, but of orderly planning of social and economic development, which is obtained by deleting everything they have done "what was there before" or ugly beautiful it is, but through a practical examination of the needs of citizens today need job security and absent from our area for some time.
If we want to tell the whole, instead of spraying concrete here and there, it would be much better to pull out the drawers of the draft variation to the general plan, (even if the assignment was given by the Government Marzoli) delivered to the commissioners in 2006 architect designer Ricci, e contenente le linee guida per realizzare un turismo dei servizi capace di portare occupazione e rispettare l’ambiente, e, se non se ne condividono i contenuti, si abbia il coraggio di battezzare con chiarezza “il nuovo metodo urbanistico” che si sta adottando, facendo presentare ai proprietari di appezzamenti di terreno più o meno grandi, su cui erano individuati dei vincolo ormai scaduti da tempo, proposte per realizzare migliaia di metri cubi di nuove costruzioni, arrivando ad ipotizzare addirittura sul Centro Sportivo Loricina, una bella colata di cemento, tanto per arricchire………il tessuto urbano già sofferente del centro cittadino, sapendo bene che questa non è programmazione del territorio, ma scempio.
Un pensiero viene spontaneo: Ma se tutto questo lo avesse fatto l’Amministrazione di Centrodestra, cosa sarebbe successo?
Vittorio Marzoli, Membro del coordinamento Regionale PdL
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